Lo scrittore Gabriele Clima in dialogo aperto con gli studenti della Scuola secondaria di primo grado Oxford di Lecce

Libertà, pace, fondamentalismo, discriminazione di genere, amicizia, razzismo: sono stati questi i temi su cui gli studenti della Scuola secondaria di I grado Oxford Montessori Internazionale di Lecce si sono confrontati con lo scrittore Gabriele Clima. Un dialogo aperto attorno alle pagine del suo romanzo “I fiori di Kabul”, candidato al Premio Campiello Giovani 2021 e al Premio Bancarella 2022.
Il concetto di libertà tra domande e risposte
Tante le domande e le curiosità dei ragazzi in cui, tra passato, presente e futuro, è stato attraversato il concetto di libertà da Montesquieu a Maryam, la protagonista del libro capace di attuare una piccola rivoluzione silenziosa in uno dei Paesi con la più alta discriminazione di genere, l’Afghanistan, dove alle donne è negata ogni forma di libertà.
Per oltre un’ora e mezza, il dialogo tra i ragazzi e lo scrittore è andato avanti in maniera serrata e coinvolgente, spaziando dalla storia del romanzo agli aspetti maggiormente legati alla cronaca quotidiana, ai rapporti con le altre Nazioni e le diverse culture, all’accoglienza e all’integrazione delle persone che provengono da quella parte del mondo e che quasi sempre, purtroppo, fuggono da guerre e soprusi.
Così la figura di Maryam è diventata l’immagine di ognuno di loro, capace però di ribellarsi, nel suo piccolo, e di gettare quel seme che può portare al cambiamento, se diventa parte di ognuno di noi.
Gabriele Clima ha ascoltato, risposto, conversato, soddisfacendo le mille curiosità degli studenti. E poi ha concluso la sua presenza nella scuola leccese autografando le copie del libro di ognuno dei ragazzi.
Clima scrive ai ragazzi a distanza di pochi giorni dall’incontro
“Un incontro bellissimo, quello con gli studenti delle classi medie della scuola Oxford di Lecce. Ragazzi attenti, desiderosi di sapere e di approfondire, domande puntuali e rigorose sulle quali è stato possibile avviare un dibattito estremamente stimolante, agganciando la letteratura all’attualità e all’esperienza quotidiana di ognuno di noi. Si è parlato di scelte, di sfide, di etica, di libertà, della necessità di decidere da che parte stare e della difficoltà, oggi, di costruire un confronto civile sui temi che dividono il dibattito politico e sociale. In breve un incontro bellissimo, che ha unito vari ambiti del pensiero antico e moderno (da Montesquieu all’intelligenza artificiale) cercando di comprendere la complessità del nostro tempo.”
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