Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta agli alunni Oxford Giovanni Falcone

Un evento importante e un incontro commovente quello che si è tenuto presso l’ Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce.
I ragazzi delle classi I – II – III della Scuola Secondaria di I grado dell’istituto International House Oxford Group Lecce, il 7 marzo scorso, hanno avuto l’opportunità di incontrare il senatore, ex presidente del Senato e scrittore Pietro Grasso, dialogando sui temi della legalità e lotta alle mafie.
L’incontro ha avuto inizio alle ore 15:00 presso la sala Donatello del Grand Hotel Tiziano di Lecce con l’accoglienza della direttrice Anna Grazia Buttazzo e della preside Carmen Indirli, dove i ragazzi sono stati accompagnati dai propri docenti. Ad essere invitate e a partecipare numerose sono state anche le famiglie degli alunni, sempre attente e interessate alle tante proposte che arricchiscono l’offerta formativa della scuola Montessori Internazionale.
‘Il mio amico Giovanni’
Al termine dell’ incontro gli studenti hanno avuto l’occasione di ricevere l’autografo sul libro “Il mio amico Giovanni”, già ampliamente sviscerato e approfondito durante le ore di lezione, con il supporto delle docenti che hanno curato il progetto Teresa Romano, Anna Paola Carluccio ed Elena Carluccio. In particolare, ad aver svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione la docente Teresa Romano, aderente all’associazione Demea che ha reso possibile l’evento, collaborando fattivamente alla realizzazione del programma.
“Ci sono storie che non finiscono, ci sono storie che non possono finire perché troppo importante è il percorso e fondamentale è lo scopo. Il mio amico Giovanni racconta una storia che non può finire perché è prima di tutto la storia di una amicizia. Ma è anche la storia di un rapporto professionale fatto di condivisione: tempo e spazi, studio intenso, paure grandissime, gioie immense, piccoli passi avanti e cocenti frustrazioni. Il libro che avete tra le mani è assai prezioso perché è la storia di un rapporto di amicizia e professionale insieme, ed è una storia che ci riguarda. Ciò che questo libro racconta ha un inizio ma non finisce con la morte di Giovanni Falcone perché, a trent’anni dalla strage di Capaci, lo sguardo di Pietro Grasso è rivolto al futuro, un futuro che si apre a tutto ciò che non è ancora stato fatto e che potrebbe realizzarsi.”
Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta ai ragazzi Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute accanto al giudice simbolo della lotta alla mafia.
L’Albero di Falcone
Inoltre, ad impreziosire l’evento è stata la la consegna alla scuola dalle mani di Pietro Grasso dell’ “Albero di Falcone”, una talea che nasce dall’albero che cresce a Palermo sotto la casa del magistrato. I carabinieri del Nucleo Ambientale hanno curato la consegna dell’arbusto.
Durante l’incontro, moderato dal giornalista Marco Renna, i ragazzi hanno presentato all’ex magistrato gli albi illustrati preparati nei giorni scorsi, uno fatto da seconda e terza media (ha sintetizzato e tradotto in immagini il libro che hanno letto) e l’altro fatto dai ragazzi di prima media, che hanno intervistato genitori, nonni e altri adulti, chiedendo loro se ricordassero dove fossero quando fu data la notizia delle stragi di Capaci e Via d’Amelio.
I ragazzi di prima media hanno anche costruito un albero, sulle cui foglie avevano scritto un loro pensiero sulla legalità. Un altro gruppo ha scritto un giornalino sulle tematiche della mafia e di chi l’ha combattuta a costo della propria vita.
Gli alunni hanno posto le loro domande e hanno assunto l’impegno di essere dei “giovani Falcone” per contribuire ogni giorno alla lotta contro l’illegalità.
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