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Autore: admin

Dalla lotta contro la violenza sulle donne alla guerra, Adriana Pannitteri dialoga con gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado Oxford

I temi della guerra in Ucraina e quelli dell’informazione televisiva, strettamente legati tra loro. E poi la scrittura, la cronaca, le tante curiosità su una professione che affascina e più di qualcuno vorrebbe abbracciare, quando sarà il momento.

Tante le domande che gli studenti della scuola secondaria di primo grado Oxford Montessori Internazionale di Lecce hanno riversato sulla scrittrice e giornalista di Rai 1 Adriana Pannitteri, ospite lunedì 4 aprile di un incontro nell’auditorium della scuola.

Un appuntamento atteso da mesi, in vista del quale studentesse e studenti si sono preparati dialogando con i professori e leggendo uno degli ultimi libri della giornalista, “La forza delle donne”, un romanzo basato su una storia vera di violenza sulle donne e femminicidio.

Racconti di guerra

Ma è stata la più recente cronaca internazionale a dettare il tema dell’incontro, “Racconti di guerra, la tv e le cronache dal conflitto”. Sulle vicende che stanno devastando l’Ucraina sono state numerose le domande dei ragazzi in cerca di risposte su innumerevoli aspetti, da quelli sulle motivazioni della guerra alle preoccupazioni per le ripercussioni che potrebbero investire anche gli altri Paesi dell’Europa, dalla difficoltà per gli inviati di raccontare giorno per giorno quel che accade nelle zone del conflitto a come poter distinguere le notizie vere dalle “fake news” nella marea di informazioni che soprattutto i social propongono ogni momento.

L’incontro, iniziato con i saluti della direttrice didattica Anna Grazia Buttazzo e della dirigente scolastica Carmen Indirli e con la proiezione di un video sulla pace realizzato in occasione di una manifestazione scolastica, è stato ricco e interessante, con le ragazze e i ragazzi che hanno fatto le loro domande in maniera ordinata uno dopo l’altro e ascoltato con attenzione le risposte di Adriana Pannitteri.

I ragazzi hanno dimostrato grande interesse e partecipazione, a conferma dell’ottimo lavoro di preparazione all’appuntamento svolto in classe nelle settimane precedenti.

La giornalista ha risposto, dialogato, commentato a seconda dei casi, svelando anche qualche piccolo “segreto” relativo al lavoro interno alle redazioni in cui lavora quotidianamente, sia quello del Telegionale, sia quello della trasmissione di approfondimento “Tv Sette”. E proprio a proposito di quest’ultima, ha accolto con sorpresa e gioia la conferma che anche i più giovani telespettatori la seguono con piacere e con interesse e vorrebbero, desiderio da loro espresso in maniera chiara, che non andasse in onda a tarda ora nella notte, come invece avviene, per poterla guardare più facilmente.

di Teresa Romano (docente di Italiano, Storia e Geografia Scuola Oxford)

“Un rapper di nome Dante”, seminario presso l’Istituto Oxford di Lecce

Un rapper di nome Dante”: è l’originale titolo del seminario tenutosi presso l’Istituto Montessori Internazionale Oxford di Lecce, al quale hanno preso parte gli alunni delle Classi Quarta e Quinta Primaria.

Un entusiasmante dialogo guidato dal Professor Luca Bellone, Professore Associato di Filologia Italiana Magistrale e di Linguistica Italiana presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino, il quale ha ammaliato la giovanissima ed attentissima platea descrivendo il Sommo Poeta in chiave moderna, paragonandolo ai famosissimi e seguitissimi cantanti rap italiani.

Nella prima parte dell’incontro i ragazzi hanno risposto alle domande del Professor Bellone, dimostrandosi all’altezza della situazione e ricostruendo un breve excursus sul grande lavoro di Dante, sulla Divina Commedia e i vari personaggi in essa presenti.

Successivamente hanno riflettuto sul lessico creato e utilizzato dall’Alighieri per permettere al lettore di meditare sui problemi reali che affliggevano la società del suo tempo.

Dante e i moderni rappers

Un atteggiamento che combacia perfettamente con il lavoro dei moderni rappers, i quali, nei loro brani, utilizzano un linguaggio accessibile a tutti per parlare di questioni importanti.
Particolarmente interessante il momento in cui il Professore ha proposto l’ascolto di alcuni brani che riprendono l’opera di Dante e che incisivamente dimostrano la grande versatilità dei versi della Commedia, che si adatta alla maggior parte dei generi musicali, anche i più tradizionali.

De Gregori che cantò Dante a La Notte della Taranta

Di grande impatto il video girato in occasione della Notte della Taranta del 2005, in cui il cantautore Francesco De Gregori cantò le terzine della Divina Commedia sulle note della “Pizzica Salentina”.

Il Docente, alla fine della lezione, ha donato, autografandoli, tre appassionanti adattamenti dell’Opera del Sommo Poeta che arricchiranno la biblioteca scolastica.

Continuano, così, gli incontri culturali nell’ambito del Progetto “In viaggio con Dante” che sta riscuotendo un grande successo tra gli studenti.

di Marianna Calogiuri (docente di lingua e letteratura italiana presso Oxford)

Giochi matematici 2022, Giorgia e Daniel della Scuola Internazionale Montessori Oxford alla finale nazionale

Matematica, la materia che si dibatte tra un odi et amo che riecheggia tra i banchi di scuola dalla notte dei tempi.

Dalla passione per la materia, nascono i Giochi Matematici del Mediterraneo che sono un libero concorso organizzato dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica riservato a tutti gli allievi delle scuole primarie (per le classi terze, quarte e quinte), secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado (per le classi prime, seconde e terze), pubbliche, paritarie e private, italiane o di altri paesi.

L’A.I.P.M. «Alfredo Guido»

L’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica nasce nel 2010 da un gruppo di docenti di matematica della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado con esperienza pluriennale nell’organizzazione di Giochi Matematici. Il nome di “Accademia” non è casuale ma esprimere la ferma volontà dei soci di studiare e approfondire i temi riguardanti la Matematica e metterli a disposizione di chiunque.

La motivazione molto forte, l’amore per la Matematica e la sua promozione tra gli studenti e la voglia di organizzare gare, connessa alla richiesta da parte di docenti e dirigenti scolastici di proseguire sulla strada iniziata anni fa e alla richiesta di collaborazione per corsi di formazione sulla didattica della matematica da parte di istituzioni scolastiche e gruppi di ricerca universitaria, ha fatto sì che alcuni Docenti dell’Accademia si “specializzassero” in questi settori.

Nascono così i Giochi Matematici del Mediterraneo (GMM): essi si prefiggono lo scopo di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. I giochi offrono, inoltre, opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzazione delle eccellenze.

I finalisti Oxford

I ragazzi dell’ Istituto Scolastico Montessori Internazionale Oxford hanno partecipato alle selezioni con grande entusiasmo. Due di loro si sono qualificati alla finale Nazionale e sono tra i 360 finalisti sugli oltre 235.000 partecipanti iniziali: Giorgia Palisi della V A Primaria e Daniel Mazzotta della I A Secondaria di I grado.

I finalisti regionali, invece, sono stati: per la III A primaria Calò Antonio, per la III B primaria Tommasi Jhona, per la IV A primaria Girasoli Jona, per la V primaria Palisi Giorgia, per la I A secondaria di I grado Mazzotta Daniel, per la II A secondaria di I grado Pan Gianni, per la III A secondaria di I grado Toscano Vittoria

La Finale Nazionale dei GMM 2022 si svolgerà nelle giornate del il 6 e 7 maggio.

La soddisfazione delle famiglie, dei docenti e del direttivo

Le congratulazioni vanno ai ragazzi che si sono distinti con passione e tenacia e anche ai prof. di matematica Salvatore Papa e AnnaMaria Rosato. La direttrice didattica Anna Grazia Buttazzo e la Preside Carmen Indirli augurano buona fortuna ai ragazzi per la prossima prova!

Le famiglie degli alunni sono state invitate nel cortile della scuola per una semplice ma gioiosa cerimonia a sorpresa, per il riconoscimento di un piccolo grande traguardo raggiunto!

Cerimonia per la Pace, la scuola Montessori Internazionale Oxford si tinge dei colori arcobaleno e un coro si innalza al cielo

Una giornata speciale quella vissuta giovedì 17 marzo, da tutti gli alunni dell’Istituto Montessori Internazionale Oxford Group Lecce.

Dal Nido alla Secondaria di Primo Grado, i bambini hanno voluto far sentire la propria voce che si unisce al grido di PACE che riecheggia in tutto il mondo nel difficile momento storico che siamo costretti a vivere.

Laboratori creativi

Giornate di intenso ed entusiasmante lavoro hanno visto impegnati i nostri alunni che si sono cimentati nella realizzazione di piccoli capolavori artistici basati proprio sull’importanza della Pace tra i popoli ed aventi come filo conduttore il pensiero di Maria Montessori e la sua Educazione alla Pace: “Io prego i cari bambini che possono tutto ad unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo” affermava l’educatrice marchigiana.

Nastrini colorati e la musica di John Lennon

Sotto un cielo adornato con nastrini dei colori dell’arcobaleno, sormontati da una timida colomba che reca nel becco un rametto d’ulivo, tutte le classi, dal Nido alla Secondaria di Primo Grado, si sono ritrovate nel cortile della scuola per un piccolo momento di condivisione.

Dopo aver recitato la poesia “La Luna di Kiev” di Gianni Rodari, gli alunni, uniti in un unico coro diretto dalla Maestra Ivana Cammarota hanno intonato il ritornello di “Give peace a chance”, celeberrimo brano di John Lennon.

Per qualche minuto i cuori di alunni, docenti, del Direttivo e di tutto lo Staff della grande famiglia di Oxford Group hanno battuto all’unisono, seguendo con le mani il ritmo delle note di un brano scritto nel 1969 ma di prepotente attualità.

Un inno pacifista che i bambini hanno urlato a squarciagola perché consapevoli di essere i futuri costruttori di un mondo di Pace.

di Marianna Calogiuri (docente Istituto Oxford)

Guarda una breve scorcio della manifestazione

“Mi racconti una favola?”, coinvolgente progetto di Lettura per gli alunni di quarta primaria della Scuola Oxford

Un’esperienza entusiasmante quella vissuta dagli alunni della Classe Quarta Primaria dell’istituto Montessori Internazionale Oxford Group di Lecce che, per un giorno, sono diventati i protagonisti di un laboratorio di “narra-azione”.

Il laboratorio, curato dalla Dr.ssa Silvana Forchetti con il supporto della docente di Italiano, Marianna Calogiuri, si pone nell’ambito del Progetto Lettura ed ha avuto come filo conduttore la favola di Gianni Rodari “Il Paese senza Punta”.

La proposta di un lavoro sulla favola parte dall’idea che nel linguaggio e nelle immagini del testo è presente un ricco serbatoio di creatività e di idee per imparare, giocare e crescere nello stesso tempo.

Si diventa attori

Dopo una lettura collettiva del racconto, i bambini, a turno, hanno avuto l’opportunità di interpretare i ruoli dei personaggi principali della storia: Giovannino, la Guardia Municipale, le Rose, la Sciabola senza punta e la Matita dalla punta arrotondata.

“Leggere insieme – spiega la Dr.ssa Forchetti – consente l’apertura di spazi di apprendimento e di partecipazione emotiva e cognitiva, che all’interno di una routine quotidiana permette un tipo di comunicazione che avvicina il mondo del bambino a quello dell’adulto ed apre alla cultura collettiva di un sapere che prescinde dalle differenze di popoli o di tradizioni diverse. Le favole contribuiscono allo sviluppo psicologico del bambino in diverse aree: linguaggio, emotività, affettività, socialità e moralità”.

I bambini hanno sperimentato l’arte dell’interpretazione, vivendo grandi emozioni, comprendendo e riflettendo sulle varie sensazioni ed emozioni, soffermandosi in particolare sul valore della gentilezza (tema centrale della favola di Rodari).

Il Laboratorio proseguirà nelle prossime settimane con altri incontri che vedranno i bambini impegnati nella produzione autonoma di elaborati, racconti e rappresentazioni grafiche incentrati proprio sull’importanza della gentilezza.

E’ Maria Teresa la candidata della scuola Oxford, proclamata al Consiglio comunale dei ragazzi di Lecce. “Un grande lavoro di squadra”

Ragazzi all’Azione!“, questo lo slogan del programma elettorale con cui Maria Teresa De Benedittis ha convinto i suoi compagni per essere eletta candidata consigliere al Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Maria Teresa, della prima classe di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Oxford di Lecce, è felicissima di questo risultato e ha affermato che il suo obiettivo è provvedere a rappresentare al meglio i ragazzi, oltre che contribuire a rendere Lecce una città migliore, a misura di bambino.

Una campagna elettorale avvincente quella che si è svolta tra le mura della scuola internazionale di via Adriatica a Lecce e che ha visto tanta passione ed entusiasmo da parte degli studenti. Molte scuole della città sono state coinvolte ed hanno scelto i candidati che poi saranno chiamati, se eletti, a sedere sugli scranni di palazzo Carafa come rappresentanti del Consiglio comunale dei più giovani.

La proclamazione

Maria Teresa è stata proclamata questa mattina tra l’entusiasmo dei ragazzi e la soddisfazione di docenti e gruppo direttivo. La giovane ci ha tenuto molto a ringraziare i compagni che l’hanno sostenuta e appoggiata attivamente contribuendo anche a stilare il suo programma elettorale.

La direttrice, Anna Grazia Buttazzo, ha dichiarato “sono orgogliosa di questi ragazzi e soprattutto di Maria Teresa per la sua preparazione e onestà nell’affermare che c’è stato dietro un lavoro di squadra affinchè potesse accadere tutto questo“.

A trasparire con evidenza è proprio la convinzione che è nello spirito della Scuola Oxford: la squadra vince e la squadra è fatta da ragazzi vincenti!

La direttrice e la preside, Carmen Indirli, hanno ringraziato anche tutti i docenti che hanno dedicato minuti prezioni del loro tempo per tale causa: in particolare ringraziano a nome di tutto il direttivo la docente Marianna Calogiuri, in quanto referente della scuola per il meraviglioso progetto che vede coinvolte tantissimi Istituti della città di Lecce.

Corsi Montessori presso l’Istituto Oxford di Lecce, start il 5 e 6 febbraio 2022 con l’accoglienza del direttivo

Presso la Scuola Montessori Internazionale Oxford di via Adriatica a Lecce sono partiti i corsi organizzati dall’Opera nazionale Montessori di Roma. Sono in tutto 50 le corsiste tra il percorso dedicato alla scuola dell’ Infanzia (fascia 3-6 anni) e quello dedicato alla scuola Primaria(fascia 6-11 anni).

Le lezioni sono partite il 5 e 6 febbraio scorsi e si terranno in modalità online per tutta la fase teorica, durante i fine settimana.

L’accoglienza

Coloro che aspirano a diventare insegnanti montessoriani hanno avuto un momento di accoglienza all’apertura dei corsi da parte del direttore dei corsi e gestore di Oxford, Emanuele Sponsiello,  e della coordinatrice scientifica dei corsi stessi oltre che direttrice didattica della Scuola Oxford, Anna Grazia Buttazzo

Un momento di saluto voluto fortemente dal direttivo Oxford, per conoscere una per una tutte le corsiste e dare loro un augurio di buon inizio per un percorso che, così come nelle passate edizioni, saprà dare tanto in termini di didattica e coinvolgimento emotivo.

 

Il metodo Montessori

La prima motivazione che spinge a formarsi come insegnante montessoriano è necessariamente quella che professava proprio Maria Montessori  e cioè mettere al centro il bambino con le sue peculiarità e il suo potenziale. Chi si approccia al metodo lo sa bene.

Buon lavoro, quindi, a tutte coloro che hanno scelto di formarsi con i Corsi dell’Opera Nazionale Montessori, targati Oxford Group!

Dall’atleta Grazia Turco alla coreografa Tamara Mclorg, presso la Scuola Oxford si parla di sport, danza e disabilità per una società inclusiva

La danza come comunità, lo sport come inclusione. Con un’attenzione profonda verso il concetto di disabilità intesa come “capacità di fare le cose come tutti ma in modo diverso”, la Scuola Internazionale Oxford di Lecce ha proposto ai suoi alunni di classe terza della Secondaria di primo grado un laboratorio fatto di conoscenza ed emozioni, grazie allo splendido lavoro di team che ha visto la collaborazione fattiva dei docenti.

Un evento legato al concetto di global perspective, per aiutare i ragazzi ad aprire la mente e ad affacciarsi a comprendere tutte le realtà, anche quelle che appaiono “diverse”.

Italia chiama Inghilterra

In un perfetto parallelismo tra la realtà italiana rappresentata dall’atleta salentina Grazia Turco, affetta alla nascita da una rara patologia alle ossa ma che non le ha impedito di raggiungere grandi traguardi sportivi, e la realtà inglese con la coreografa di fama internazionale Tamara Mclorg, apripista della danza di comunità, gli studenti hanno approfondito varie tematiche.

I ragazzi hanno incontrato in modalità online Tamara Mclorg, coregrafa e insegnante alla Middlesex University, che da anni lavora con la danza come strumento di coinvolgimento di tutta la comunità, con sedi e stage in Perù, Sud Africa, Austria, Lituania, Grecia e tanti altri paesi nel mondo.

Bellissimo e coinvolgente anche il confronto con Grazia Turco campionessa di tennis tavolo, handbike e danzatrice: le diagnosticarono fin dai primi mesi di vita una patologia molto rara denominata Osteogenesi Imperfetta, che ha fatto di lei e della sua famiglia veri e propri guerrieri nell’ affrontare dai pregiudizi culturali alle barriere architettoniche che si contano ancora nelle nostre città. Grazia Turco è la dimostrazione di quanto la forza di volontà sia fondamentale per affrontare le sfide anche quelle che sembrano più insormontabili.

Le parole dei ragazzi della 3 A

L’evento ha colpito nel segno e i ragazzi hanno avuto un dialogo fitto con le interlocutrici dall’altra parte dello schermo ed hanno voluto scrivere parole di ringraziamento per l’atleta Grazia Turco.

“La ringraziamo tantissimo Grazia Turco per quello che fa, per l’amore che dai a molte persone e anche per aver accettato l’invito del nostro Istituto Scolastico a dare un po’ del suo tempo e a parlarci degli sport per il nostro progetto Global Perspective che facciamo con la nostra professoressa di inglese, teacher Chiara. Ė stato molto interessante lavorare su fatti reali e con testimoni come lei che ci aprono occhi a una realtà toccante.
Grazie a lei ci siamo ricordati che nello sport non è importante vincere, ma competere con sportività e divertirsi e che salire sul podio è solo una vittoria secondaria, poiché la prima e assoluta vittoria consiste nel divertirsi e amare ciò che si fa e farlo con grinta e determinazione.

L’insegnamento che ha fatto arrivare a noi giovani è che le persone forti non sono quelle con un’abilità fisica migliore, ma quelle che hanno coraggio e superano gli ostacoli, come ha fatto lei senza arrendersi: dobbiamo credere in noi stessi, rafforzarci e non lasciarci abbattere dalle critiche altrui. Raggiunto il nostro obiettivo, saremo ancora più felici: nella vita bisogna donare amore e amicizia, cose ben più preziose del denaro.
Incontrarla è stato un vero onore per noi, ci ha ispirato a credere che si può realizzare qualunque cosa con il giusto impegno e che quindi dobbiamo mettercela tutta anche noi per raggiungere i nostri obiettivi.
La sua forza è impressionante ed affascinante agli occhi di tutti, ci ha fatto capire che tutto è possibile. Lei è forte ed è indubbiamente d’ispirazione per molti altri ragazzi, continui a credere che nulla è impossibile e se si ha tenacia, costanza e passione nonostante tutto qualunque cosa si può avverare. Ci dispiace che nella sua storia, ci sono stati atti di antisportività, questo ci ha fatto capire che non ancora tutti hanno capito quali sono i veri valori dello sport, noi siamo convinti che persone come lei, invece, gli abbiano capiti e che possono insegnargli ai ragazzi come noi, per evitare che da grandi diventiamo sleali a nostra volta, per non cadere in quello che si può definire: “il labirinto eterno del barare”.

La ringraziamo ancora tantissimo e non vediamo l’ora di poterla incontrare di persona – virus permettendo – in Primavera.
Scritto da: Cristian, Giuseppe, Giulia, Leonor, Federico, Carlo, Linda, Angela, Matilda, Rita, Viola, Vicky, Simone, Samuele.”

La comprensione di quanto la danza e lo sport possano essere la scintilla per una disabilità vissuta come “diversa abilità”, come accoglienza di modi diversi di raggiungere traguardi anche alti. Tutto questo rappresenta la chiave di volta verso una comunità aperta e inclusiva, nel senso più vero del termine.

Ricordando l’Olocausto. Gli studenti Oxford incontrano Lia Levi

Non mandate i figli in gita ai campi di sterminio. Lì si va in pellegrinaggio. Sono posti da visitare con gli occhi bassi, meglio in inverno con vestiti leggeri, senza mangiare il giorno prima, avendo fame per qualche ora” Così la senatrice Liliana Segre, superstite dell’Olocausto, trasferisce tutto il dolore per alcune delle pagine più tristi della storia.

Oggi, 27 gennaio, nel giorno dedicato alla memoria perché proprio in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, gli studenti Oxford sono stati impegnati in alcuni appuntamenti dedicati.

I ragazzi di prima, seconda e terza della Secondaria di primo grado, si sono collegati con Lia Levi per un incontro organizzato da Demea eventi culturali in collaborazione con l’Archivio di Stato di Roma.

Chi è Lia Levi

Lia Levi è una scrittrice e giornalista italiana, sopravvissuta all’Olocausto. Nata a Pisa nel 1931 da una famiglia piemontese di origine ebraica, la levi ha vissuto l’orrore di un’infanzia tra le persecuzioni razziali e la deportazione nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua esperienza è raccontata nel suo primo romanzo, Una bambina e basta, pubblicato nel 1994 e vincitore del Premio Elsa Morante opera prima. Da lì, Lia Levi ha continuato a scrivere romanzi sia per adulti che per ragazzi, più volte premiati e apprezzati da pubblico e critica. Con Questa sera è già domani ha vinto il Premio Strega Giovani del 2018.
Attualmente vive e lavora a Roma dove ha anche fondato e diretto per 30 anni il mensile della comunità ebraica Shalom.

Una giornata impegnativa

Sulla scia del ricordo, della volontà di non dimenticare mai tanto strazio e tanta violenza, i ragazzi della classe terza hanno seguito un intervento della senatrice Liliana Segre, mentre la prima e la seconda hanno visto il film “Il viaggio di Fanny“, la pellicola che racconta di un’adolescente ebrea che cerca di fuggire insieme alle sorelle e ad altri bambini dalla Francia occupata verso il confine svizzero, nel tentativo di salvarsi dai rastrellamenti dei nazisti.

Inoltre, nel pomeriggio, i ragazzi della classe prima hanno visto e ascoltato i toccanti interventi che fecero al Parlamento Europeo David Sassoli e Liliana Segre.

Una giornata impegnativa che gli studenti della scuola internazionale Oxford di Lecce hanno vissuto col fiato sospeso, con grande partecipazione, consapevoli tutti che simili pagine non debbano ripetersi, nonostante la cronaca quotidiana ci racconti ancora di terribili violazioni dei diritti umani, storie che non vorremmo ascoltare più.

I ragazzi, infine, hanno arricchito la loro biblioteca scolastica con il nuovo libro di Lia Levi, Dal pianto al sorriso, edito da Piemme. Il primo breve romanzo ritrovato dalla scrittrice a distanza di 70 anni. Venticinque fogli di carta ingiallita, dimenticati nel risvolto del diario della madre e sepolti nel cassetto della sua scrivania.

Gli studenti Oxford si candidano per il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Lecce

Educare i ragazzi a una cittadinanza attiva e consapevole, e maturare il senso di appartenenza al proprio Paese. Con questi intenti nel 1949 nacque in Francia il primo CCR, a Schiltinheim, un piccolissimo comune d’Oltralpe: qui il Sindaco e i politici locali vollero metter su una struttura organizzativa politica nella quale i bambini e i ragazzi potessero, in prima persona, dar voce ai loro interessi. Da lì tante sono state le realtà municipali in Europa che presero spunto.

In Italia i primi CCR nacquero con atti volontari dei Primi cittadini, di piccole e grandi città ed ora sono un po’ ovunque una bellissima realtà.

A Lecce, in particolare, il primo CCRR vede la luce nel 2009 ed è previsto dall’art.4 dello Statuto Comunale vigente. Come si può leggere nelle norme, il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze “contribuisce alla formazione civica, ambientale, sociale e culturale dei ragazzi, favorendone la partecipazione e l’impegno politico. Ha funzioni propositive e consultive su temi e problemi che riguardano il mondo giovanile e i diritti dei minori. Offre agli amministratori l’opportunità di conoscere il punto di vista dei giovani sulla vita della città“.

Dare voce ai giovani cittadini, quindi, con un organismo che esercita funzioni propositive, nell’ambito delle materie di propria competenza: politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l’associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l’Unicef.

Gli studenti Oxford si candidano

Dopo un periodo di sospensione delle attività dovuto alla situazione pandemica mondiale, il Consiglio dei giovani intende ripartire con nuovo slancio e per questo nelle scuole c’è fermento.

Un momento della campagna elettorale tra le classi

La scuola Montessori Internazionale Oxford non è stata a guardare e nei giorni scorsi i giovani candidati si sono dapprima proposti ai compagni presentando pensieri e idee, per poi essere scelti come papabili agli scranni di palazzo di Città.

Sono emersi ben 5 nominativi provenienti dalla prima classe della secondaria di primo grado. I ragazzi eletti nella sede scolastica di via Adriatica verranno quindi inseriti nelle liste elettorali per poi arrivare al giorno delle votazioni secondo le modalità regolamentate dal Comune.

Sarà una bella sfida e la soddisfazione dell’Istituto Oxford, nelle figure dell’Ufficio di Direzione e del corpo docente c’è tutta. “I ragazzi – hanno affermato gli insegnanti – si sono cimentati nella propria personale campagna elettorale, coinvolgendo e motivando i compagni che con altrettanta gioia e interesse hanno espresso le proprie preferenze. Ci ha colpito la maturità delle proposte e l’entusiasmo dei ragazzi che sanno bene quanto sia importante il loro ruolo nella crescita di tutta la società“.